Caserta, si opera per aumentare il seno e finisce in coma

Diceva che, dopo l’allattamento della sua bambina, il seno aveva perso forma e toniticà. Si è sottoposta ad un intervento di mastoplastica additiva, proprio per aumentarlo, ma l’operazione è finita male. Annabella Benincasa, una giovane mamma 35enne di Cava dei Tirreni (Salerno), da quattro giorni è in coma all’ospedale Sant’Anna di Caserta. E l’ultima diagnosi dei sanitari parla di elettroencefalogramma piatto. Il marito, che ha ha denunciato il fatto ai carabinieri, chiede ora che sia fatta luce sull’ accaduto.

La donna è stata operata in una clinica che sarebbe priva di sala di rianimazione – circostanza sulla quale stanno cercando di fare luce i carabinieri – e quindi non in grado di fronteggiare eventuali emergenze. Alta, bionda e con un fisico da modella, Annabella non riusciva ad accettare di avere perso le sue forme e per questo si sentiva a disagio. Chi la conosce, la descrive come una donna molto attenta all’aspetto e l’intenzione di farsi operare l’aveva sfiorata più volte anche perché quell’intervento viene definito quasi banale ed esente da complicazioni.

Secondo quanto si è appreso, le indagini degli inquirenti sarebbero volte ad accertare come mai il centro praticasse questo tipo di intervento pur essendo sprovvisto di una struttura importante in caso di complicanze, qual è la sala rianimazione. Si indaga anche per accertare le cause della sospetta embolia, sul tipo di assistenza data dalla struttura quando si è presentata e su eventuali responsabilità.

Secondo fonti sanitarie casertane è più probabile che le complicanze abbiano avuto origini anestesiologiche piuttosto che post-operatorie. Sicuramente, sottolineano gli specialisti, soccorsi più immediati avrebbero potuto limitare consistentemente i danni che la donna ha subito. I familiari riferiscono che Annabella sarebbe stata vittima di un arresto cardiaco causato proprio da un’embolia scatenata subito dopo l’incisione che precede l’impianto della protesi.

Non si dà pace il marito, Alessandro Apicella, titolare di un negozio di elettrauto a Cava dei Tirreni, ereditato dal padre per il quale parlare dell’accaduto non serve a nulla. Riconosce, però, confidandosi con i parenti, che dare risalto a quanto è accaduto alla moglie potrebbe spingere chi ha intenzione di sottoporsi a un’operazione simile a essere più attento sui risvolti che nasconde. Purtroppo la prognosi dei sanitari è sconfortante: non c’é segno di attività cerebrale in Annabella, dicono i medici.

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