Castellammare di Stabia (Napoli): i falò della Camorra e le minacce alla Giunta

Le minacce della Camorra sui manifestini comunali per la festa dell’Immacolata. E’ accaduto Castellammare di Stabia (Napoli), dove, sui poster per celebrare la festività religiosa sono comparse scritte come  ”le armi stanno arrivando”, ”le bombe stanno arrivando”.

Le scritte seguono le minacce di morte rivolte lunedi’ scorso da un gruppo di giovani all’ assessore al turismo Antonio Coppola. La giunta comunale di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco Luigi Bobbio, ha ingaggiato un braccio di ferro con gli ambienti malavitosi per sconfiggere la pratica dei ”fucaracchi”, falo’ appiccati con legna nella notte dell’ Immacolata, che possono raggiungere l’ altezza dei piani alti degli stabili determinando gravi pericoli.

All’ assessore Coppola, lunedì mattina alcuni giovani, forse legati ai clan della camorra, hanno augurato di fare ”la fine di Tommasino”, il consigliere comunale del Pd, ucciso per la mancata restituzione di una somma di denaro alla camorra il 3 febbraio 2009. Anche funzionari comunali sono stati fatti oggetto di minacce di morte. Intanto martedì, vigilia dell’ Immacolata, una parte della città ha disertato l’ arenile dove il sindaco Bobbio aveva predisposto la collocazione di bracieri per rispettare la tradizione centenaria di illuminare la notte dell’ Immacolata.

I comitati di quartiere che avevano aderito alla manifestazione, denominata ”il Palio dei falo”’, sono stati ”sconsigliati” dal partecipare. Presenti invece gruppi dei quartieri Caporivo ed Acqua della Madonna, che hanno acceso due falò sulla spiaggia del lungomare. Anche i gazebo allestiti in Villa comunale per le degustazioni sono stati smantellati. In città si respira un clima intimidazione e nei quartieri a rischio diversi falò sono stati appiccati nonostante il divieto del sindaco.

Nei quartieri di Scanzano, al Cicerone ed in altre zone ad alto rischio criminale sono comparse cataste di legna che hanno arso tutta la notte con grandi manifestazioni di giubilo da parte di bande che hanno esploso fuochi d’artificio ed esultato fino all’ arrivo dei vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme.

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