Cavalli dopati al Palio di Siena, otto indagati per “maltrattamento di animali”

Otto proprietari di cavalli sono indagati dalla Procura di Siena nell’ ambito dell’ inchiesta sul doping nel Palio. Lo rivela la Nazione in edicola oggi. Il sostituto procuratore Nicola Marini ha chiesto al giudice per le indagini preliminari un incidente probatorio per compiere nuove analisi sulle provette di sangue degli otto cavalli risultati non negativi al primo controllo.

L’ipotesi di reato è di maltrattamento di animali e il procedimento era stato aperto in seguito alla non negatività delle analisi effettuate prima del Palio dello scorso 16 agosto sui cavalli Già del Menhir, Lampante, Leggenda del Menhir, Cuore Nero, Froria, Mosè de P.Ulpu, Minotauro e Bongo Bingo: in virtù dell’esito dell’analisi furono tutti esclusi dal lotto dei cavalli selezionabili per la corsa.

Successive analisi non previste dal protocollo ma disposte dal Comune di Siena presso l’UnireLab di Milano non avevano riscontrato la presenza di doping. Le prime analisi svolte dalla clinica veterinaria dell’università di Pisa, per esigenze di risultati in tempi rapidi, riscontrano solo la presenza o meno di certe sostanze nel sangue, e dunque la non negatività. Le analisi dell’UnireLab rivelano invece anche la quantita’ in cui le sostanze sono presenti, stabilendo se sia superiore o inferiore a quella considerata dopante.

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