Mal di testa per caldo, freddo, vento e luce? Mito sfatato, non c’entrano

Troppo caldo o troppo freddo improvviso? Vento forte? Questi fattori non c’entrano nulla con il mal di testa, o meglio non ne sono la causa come spesso si pensa.

Secondo uno studio dell’Università di Vienna, pubblicato sulla rivista Cephalalgia, la scienza smentisce le lamentele di chi è convinto che a scatenare la cefalea siano gli agenti atmosferici.

In presenza di vento, per esempio, chi soffre di mal di testa a volte ne trae beneficio perché il dolore si riduce. Quanto influisca il freddo per esempio dipende anche dall’ora del giorno in cui ci si espone.

Un gruppo di neurologi austriaci, diretti da Karin Zebenholzer hanno chiesto aiuto all’Istituto Centrale di meteorologia e geodinamica del loro Paese. Uno studio con 238 pazienti (l’87,8%erano donne), età media di 42 anni, seguiti da ottobre 2009 a marzo 2010 hanno dimostrato una certa influenza sul rischio di cefalea era dovuta alle variazioni di durata dell’illuminazione solare. Alla fine però nessun fattore fra quelli esaminati è stato considerato causa scatenante, ma al massimo elemento che peggiora un malessere preesistente.

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