ROMA – Un cerotto smart in grado di rilevare la presenza del coronavirus ancora prima di sviluppare i sintomi e di allertare il sistema sanitario.
Un team di ricercatori della Northwestern University guidati dall’ingegnere John Rogers ha sviluppato il nuovo dispositivo.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of American Medical Association.
Si tratta di un cerotto morbido e flessibile, grande quanto un francobollo, che va posizionato alla base della gola.
I sensori del dispositivo misurano febbre, tosse e difficoltà respiratorie.
Cerotto smart per il coronavirus: come funziona
Rogers ha spiegato che il dispositivo trasmette i dati a un server privato.
I dati vengono analizzati dagli algoritmi, che creano riepiloghi grafici.
Il personale sanitario riceve i grafici e individua il rischio di casi di covid-19.
La sperimentazione è già iniziata su oltre due dozzine di persone.
Il cerotto viene applicato alla base del collo, in una posizione favorevole per misurare la frequenza respiratoria.
In particolare, sopra “la tacca soprasternale, dove si concentra il flusso d’aria durante inspirazione ed espirazione”.
Il dispositivo misura i parametri dei pazienti, sia a casa che in ospedale, e allerta il sistema sanitario.
“I dati vengono quindi trasmessi al cloud HIPAA, Health Insurance Portability and Accountability Act”, aggiunge Rogers.
Oltre a monitorare i pazienti, il dispositivo raccoglie nuove preziose informazioni sul coronavirus.
Il cerotto smart potrà essere utilizzato anche per eventuali future applicazioni in campo medico. (Fonte: AGI)
