Cibo e genetica: mappati il dna del cacao e delle fragole

Decifrato il genoma di una dolce delizia, il cioccolato. Un gruppo internazionale di scienziati ha scritto la mappa della pianta più pregiata e ricercata di cacao, tipica dell’America Centrale. Il lavoro, reso noto dalla rivista Nature Genetics, è merito del team di Claire Lanaud del Cirad – La recherche agronomique pour le developpement – presso Montpellier, in Francia, con Mark Guiltinan della università del Penn State, insieme a scienziati di altri 18 centri di ricerca.

In questo caso sono stati identificati 28.798 geni di una varietà molto pregiata di cacao, il ”Theobroma cacao”, una delle primissime piante addomesticate della storia tanto che i Maya hanno iniziato a coltivarla 3.000 anni fa. Noto anche come ”Criollo” questo cacao è anche il più raro e costituisce meno del 5% di tutto il cacao prodotto nel mondo, vista la sua estrema fragilità, ma i suoi semi sono ricchi di aroma e di sostanze odorose speciali.

Un altro studio, invece, ha permesso di stabilire la sequenza della fragola mettendo a fuoco caratteristiche per quanto riguarda la forma, il gusto e il colore. A mappare il frutto (la ricerca è stata condotta sulla fragola selvatica ma apre scenari anche sulle fragole coltivate) è stato un gruppo di scienziati di 5 continenti che fanno parte del consorzio “The International Strawberry Sequencing Consortium”, che ha visto impegnata anche l’Italia con Riccardo Velasco dell’Istituto Agrario San Michele all’Adige (Iasma), sempre su Nature Genetics. In base allo studio la fragola contiene un cuore di quasi 35 mila geni, ben una volta e mezzo i geni dell’uomo.

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