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Milano. Cinzia Sasso e la disdetta al Pio Albergo Trivulzio: 24 ore prima che scoppiasse il caso

di luiss_smorgana |4 Marzo 2011 12:54

MILANO – Secondo il Fatto Quotidiano Cinzia Sasso, giornalista di Repubblica e compagna del candidato sindaco Giuliano Pisapia, avrebbe dato la sua disdetta solo 24 ore prima che scoppiasse la bufera degli affitti a prezzi stracciati al Trivulzio di Milano.

A sottolineare il “tempismo” della Sasso è Davide Vecchi del Fatto che racconta che proprio il 17 febbraio sarebbe arrivata la disdetta della casa al centro delle polemiche. “Il giorno in cui – scrive Vecchi – nelle redazioni si conoscevano le liste dei privilegiati inquilini del Pio Albergo Trivulzio”.

A questo punto sorge qualche dubbio, come sottolinea il Fatto, visto che la compagna di Pisapia aveva detto che  “il contratto era scaduto dal 2008”. In una lettera al Corriere e a Repubblica Sasso aveva scritto: “Siccome sento il ronzio delle api intorno al miele, essendo chiaramente il miele il candidato sindaco e non io, e siccome ho visto che alcuni nomi – ma non il mio – sono stati pubblicati, preferisco violare la mia privacy per raccontarti i fatti miei”.

Secondo la sua versione il primo contratto di affitto col Trivulzio porta la data del 1989 e l’ultimo rinnovo nel 1999. “Dal 2008 il mio contratto è scaduto – scrive la giornalista di Repubblica – nel frattempo ho trovato un’altra casa e ho mandato al Pat una lettera di disdetta del contratto di affitto”. Davide Vecchi ha recuperato la lettera di disdetta, datata 16 febbraio 2011 e consegnata a mano agli uffici amministrativi della “Baggina” la mattina del 17: “Sono un’inquilina del vostro stabile di corso di Porta Romana 116 e intendo con questa mia dare disdetta del mio contratto d’affitto”.

E ancora scrive la Sasso nella lettera: “I locali, come ripetutamente segnalato, hanno subito negli anni danni per infiltrazioni dal pluviale, alla sistemazione dei quali non avete mai ottemperato”.

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