Come imbarcarsi sull’aereo senza ingorghi? Ecco il trucco di Jason Steffen

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Agosto 2014 - 18:22 OLTRE 6 MESI FA
Come imbarcarsi sull'aereo senza ingorghi? Ecco il trucco di Jason Steffen

Come imbarcarsi sull’aereo senza ingorghi? Ecco il trucco di Jason Steffen

ROMA – Come risolvere il problema degli ingorghi al momento dell’imbarco su un aereo? Facendo imbarcare le persone per gruppi di sedili, ma a file alternate. La risposta arriva dall’astrofisico Jason Steffen, ricercatore del Fermilab, che dopo la frustrazione di rimanere in coda per salire sull’aereo ha deciso di trovare la soluzione matematica al problema.

Vittorio Sabadin su La Stampa scrive:

“L’astrofisico Jason Steffen di solito cerca nuovi pianeti con il telescopio spaziale «Keplero» dal Fermilab di Batavia, in Illinois. Intrappolato anche lui a più riprese nelle code dell’imbarco, ha però provato a elaborare una formula che risolvesse il problema, utilizzando la «Simulazione Monte Carlo», ideata proprio da Enrico Fermi nell’ambito del Progetto Manhattan, quello della bomba atomica. La formula si chiama «Monte Carlo» perché può anche servire a vincere al gioco d’azzardo, oltre che a prevedere l’andamento di un titolo azionario o a calcolare la superficie di piani irregolari. In sostanza, individua una serie di realizzazioni possibili di un fenomeno preso in esame, come la coda per salire su un aereo”.

Steffen ha scoperto che i modi ad oggi utilizzati non erano efficaci e ha trovato la soluzione:

“il metodo migliore è quello di imbarcare le persone per gruppi di sedili, ma a file alternate. Per primi devono salire a bordo quelli dell’ultima e terzultima fila, ma non quelli della penultima, e così via. Lo spazio libero tra una fila e l’altra consente ai passeggeri di stivare il bagaglio a mano senza bloccare il corridoio e l’afflusso degli altri viaggiatori”.

Una teoria, pubblicata su numerose riviste scientifiche, a cui è seguita la pratica:

“A Hollywood, in California, c’era quello che serviva: la carlinga di un Boeing 757 dismesso e 72 volontari carichi di bagagli a mano. L’esperimento è stato condotto su cinque diverse ipotesi di imbarco: a blocchi partendo dal fondo; un passeggero alla volta, sempre partendo dal fondo; il «Metodo Wilma» che parte dai finestrini; l’imbarco casuale e caotico; il metodo Steffen. L’imbarco a file alternate di sedili si è rivelata di gran lunga la formula migliore, consentendo di ridurre della metà i tempi rispetto al sistema a blocchi dal fondo, il preferito da quasi tutte le compagnie”.