Cometa Ison 28/11: squagliata dal Sole o spettacolo più brillante di Hale Bopp?

Cometa Ison 28/11: squagliata dal Sole o spettacolo più brillante di Hale Bopp?
Cometa Ison 28/11: squagliata dal Sole o spettacolo più brillante di Hale Bopp? (Credit Photo: Nasa)

ROMA – Distrutta dal Sole o lo spettacolo più brillante del cielo dal passaggio di Hale Bopp nel 1997? La cometa Ison il prossimo 28 novembre sarà nel punto più vicino al Sole della sua corsa nello spazio, ad appena 2 milioni di chilometri dalla stella del nostro sistema solare.

Due sono quindi gli scenari possibili dell’arrivo della cometa al perielio. Il primo è che una eruzione solare la avvolga e sciolga tutta l’acqua presente sulla cometa, distruggendo inoltre il suo cuore di pietra. Il secondo scenario, decisamente più allettante per gli abitanti dell’emisfero boreale, è che la cometa sopravviva alla furia del Sole.

Se infatti la cometa Ison uscirà indenne dal passaggio al perielio, ci offrirà uno degli spettacoli più brillanti che non osserviamo ormai dal 1997, quando la cometa di Hale Bopp si offrì alla vista del pianeta anche ad occhio nudo con la sua grande brillantezza.

Anche Ison, che è già visibile con un semplice binocolo dalla metà novembre puntando lo sguardo verso la costellazione della Vergine, si prepara a regalarci il prossimo 28 novembre ad una brillantezza tale che potremmo vedere anche ad occhio nudo la lucente coda di quella che potrebbe essere definita la “cometa di Natale”.

Perché se il 28 novembre inizierà a risplendere, senza essere distrutta, Ison rimarrà a “festeggiare” il Natale e proprio il 26 dicembre, nel giorno di Santo Stefano, raggiungerà il punto di massima vicinanza al pianeta Terra e accompagnerà le notti dei nostri cieli fino a tutto gennaio 2014.

 

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