Cometa verde attraversa il cielo: non passava così vicino alla Terra dal 1946

ROMA – Una cometa verde ha salutato la Terra nella notte tra il 10 e l’11 settembre passando ad appena 58 milioni di chilometri dal pianeta. Si tratta della cometa 21/P Giacobini Zinner, che non passava così vicino a noi dal 14 settembre 1946. L’oggetto celeste ha offerto uno spettacolo unico, tanto che alcuni osservatori hanno potuto vederla anche a occhio nudo, ma per una visione ottimale un semplice binocolo è stato perfetto.

La cometa nella notte appena passata ha raggiunto sia la distanza minima dalla Terra, pari a 58 milioni di chilometri, che la distanza minima al Sole, pari a 150 milioni di chilometri. Poi ha continuato nella sua orbita che la porta a visitare le regioni più interne del sistema solare una volta ogni 6,5 anni. Gianluca Masi, astrofisico a capo del progetto Virtual Telescope, aveva spiegato all’Ansa: “E’ un passaggio particolarmente favorevole: alcuni osservatori  segnalano di averla vista a occhio nudo, ma per una visione ottimale si raccomanda l’uso di un binocolo”.

L’oggetto celeste, anzi verde, è stato visibile nella costellazione dell’Auriga, una regione molto ricca di stelle, e dopo aver sfiorato l’ammasso aperto M37 il 10 settembre, si prepara a proseguire il suo viaggio verso le costellazioni dei Gemelli, Orione e Unicorno. Da fine ottobre, dunque, sarà sempre più difficile osservarla dall’Italia perché sarà molto bassa sull’orizzonte e pronta a entrare nel cielo australe, come spiegato da Masi.

La cometa è stata scoperta il 20 dicembre 1900 dall’astronomo francese Michel Giacobini e poi osservata di nuovo il 23 ottobre 1913 dal tedesco Ernst Zinner. Una cometa definita periodica del sistema solare proprio perché la sua orbita rimane sempre nelle regioni interne del nostro sistema planetario non arrivando mai oltre l’orbita di Giove.

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