ROMA – Le attuali misure stabilite dalle linee guida sul distanziamento sociale, potrebbero non essere sufficienti per chi pratica jogging: è quanto emerge da uno studio dell’Ansys, un’azienda tecnologica, che ha realizzato una simulazione.
Mentre si corre, pur stando alla distanza consentita, le droplets o goccioline del respiro potrebbero contagiare. Correre fianco a fianco con un’altra persona potrebbe essere meno rischioso poiché è improbabile rimanere colpiti da droplets potenzialmente infette.
Marc Horner, ingegnere capo sanitario di Ansys, al Daily Mail ha spiegato che quando una persona starnutisce o tossisce “accade in modo improvviso, le goccioline sono minuscole” ed è praticamente impossibile fare in tempo a evitarle.
Il video di Ansys descrive due situazioni: la prima mostra due persone che corrono fianco a fianco, mentre nell’altra sono uno dietro alll’altro.
Nel primo caso, se una persona tossisce o starnutisce, la maggior parte delle goccioline andrà alle spalle dei corridori e non ai lati.
Horner spiega che se si sta correndo dietro a una persona, le goccioline rimangono “sospese nell’aria” e trovandosi a due metri di distanza “le incrocerà”.
Oltre a correre affiancati, cosa tuttavia pericolosa su una strada, i corridori potrebbero muoversi in modo sfalsato.
Secondo Wired.com, le goccioline infette quando sono espulse con forza estrema o sono trasportate dal vento possono arrivare oltre 1,8 mt. di distanza.
Fonte: Mirror