Cronosauro, intera mandibola trovata in Australia: ha 110 milioni di anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Aprile 2015 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA
Cronosauro, intera mandibola trovata in Australia: ha 110 milioni di anni

Cronosauro, intera mandibola trovata in Australia: ha 110 milioni di anni

SYDNEY – Una intera mandibola di un predatore marino vissuto 110 milioni di anni fa è stata scoperta per caso da un allevatore di bovini di Julia Creek, in Australia, che stava passando del fertilizzante sui suoi terreni. La mandibola appartiene ad un cronosauro, un dinosauro marino che poteva raggiungere i 13 metri di lunghezza e che abitava gli oceani durante il Cretaceo inferiore. Solo la mandibola, il cui fossile è in buone condizioni, è lunga ben 1,6 metri.

Il cronosauro (Kronosaurus queenslandicus), considerato il più grande plesiosauro mai vissuto, con la testa simile a un coccodrillo e un corpo con potenti pinne, era il massimo predone dei mari australiani. Viene ricostruito come un enorme mostro marino, con un cranio allungatissimo di circa tre metri, munito di fauci enormi e grandi denti affilati. Le zampe, come in tutti i plesiosauri, erano trasformate in pagaie che gli permettevano di spostarsi velocemente nei mari alla ricerca di prede.

Il fossile sarà esposto nel Kronosaurus Museum della vicina città di Richmond. Secondo il curatore del museo, Tim Holland, è stata una scoperta magnifica perché tutti i fossili di mandibola trovati finora, in Australia e in Sudamerica, erano erosi, danneggiati o incompleti. “Per la prima volta abbiamo un’idea veramente buona, accurata, dell’aspetto della testa”, ha detto alla radio nazionale Abc lo studioso, che sta scrivendo una relazione scientifica sul cronosauro e sulle nuove informazioni venute alla luce con il fossile.

Il cronosauro era una creatura spaventosa, capace di mordere a metà qualsiasi animale che ne condividesse l’ambiente. “Le mascelle avevano circa il doppio di potenza di un grande coccodrillo di acqua salata e sappiamo dai contenuti fossilizzati nello stomaco di altri esemplari, che mangiava tartarughe, squali e calamari giganti. Finora non è stato mai descritto bene nella letteratura scientifica, e ora sarà possibile”, ha detto il paleontologo.