Dubai celebra la prima generazione di cammelli clonati

ROMA – Nel deserto degli Emirati Arabi Uniti si aggira una generazione di cammelli clonati, dando così all'emirato di Dubai il singolare primato della prima città al mondo nella clonazione dei cammelli.

L'esperienza della clonazione negli EAU è iniziato tre anni fa, nel 2009, quando è nato il primo cammello clonato. Dopo il successo della prima nascita, l'emirato di Dubai ha continuato la sua esperienza di clonazioni che ha portato alla nascita del secondo cammello l'anno scorso.

Nel 2011 il Centro di clonazione di Dubai ha prodotto in un sol colpo otto cammelli frutto della tecnologia della clonazione: tutti godono di ottima salute e saranno pronti ad eccellere nelle gare di corse internazionali secondo il sito di Al Arabiyya.

Gli esperimenti, secondo il sito, non si limitano alla riproduzione di cammelli da corsa, ma anche a quelli da latte. Il centro di Dubai ha anche iniziato a tentare la clonazione di animali in via di estinzione e allo stesso tempo molto cari agli arabi, come il leopardo arabo, l'orice (un tipo di gazzella) e la pecora araba.

Tutti questi esperimenti, caratterizzati secondo i promotori da grandi risultati scientifici, si svolgono in un piccolo centro specializzato situato nel deserto di Dubai, dove lavora lo scienziato indiano Nassar Wani con tre assistenti. "Due anni fa è nata "Injaz" (Conquista) la prima cammella clonata, spiega Wani, aggiungendo che "questo successo mondiale ci ha fatto guadagnare la stima degli ambienti scientifici". La foto di Injaz ha guadagnato la copertina della prestigiosa rivista scientifica americana "Biological reproduction".

"Abbiamo ricevuto le congratulazioni ed apprezzamenti da parte del team della pecora Molly. Tali apprezzamenti sono dovuti al fatto che tutti i precedenti tentativi di clonazione di questi animali svolti nei vari paesi del mondo sono falliti", ha aggiunto Wani.

Injaz vive in modo totalmente naturale come tutti gli altri cammelli nati in modo tradizionale. "Gli esperimenti del nostro centro non hanno ricevuto alcuna obiezione – precisa Wani – Anzi, abbiamo ricevuto le apprezzamenti da molti scienziati del settore che lavorano presso le università tedesche, britanniche, giapponesi ed americane.

Il centro di clonazione di Dubai, sottolinea, è riuscito a clonare otto cammelli da otto esemplari che hanno vinto gare di corsa negli emirati e sta per ricevere altri dieci cammelli da clonare entro la fine di quest'anno.

Il centro, secondo il sito di Al Arabiyya, ha aperto le sue porte a tutti i proprietari di cammelli, nazionali e non, che intendono clonare i loro migliori esemplari sia per le corse, sia per la produzione di latte. In quest'ultimo caso, si legge, il centro di Dubai pianifica la clonazione di cammelli modificati geneticamente in modo tale da permettere al loro latte di contenere principi usati nella cura di diverse malattie, come quelle genetiche, polmonari e per il diabete.

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