ROMA – Elisabetta I d’Inghilterra, figlia di Edoardo VIII e Anna Bolena, la grande e famosissima sovrana inglese…parlava e scriveva in italiano. Non solo in italiano ovviamente, la sovrana usava la sua madre lingua. Però l’italiano lo conosceva e lo maneggiava con sapienza e maestria. Ne sono prova inconfutabile una trentina di lettere scritte per mano di Elisabetta in preciso, corretto, elegante e forbito italiano.
A voler fare della ironia un po’ amara, una sovrana inglese quattro secoli fa usava l’italiano con maggior correttezza e abilità di quanto non facciano governanti e cittadini italiani attuali. Il fatto è che Elisabetta era persona colta, molto colta. E quindi, a quanto è stato documentato, conosceva il latino come ogni membro della classe dirigente europea ha dovuto fare per quasi un millennio. Altrimenti la sua appartenenze al ceto dirigente e dominante era, senza l’uso del latino, appartenenza monca.
Elisabetta conosceva anche il greco a completare un’educazione classica da cui non si poteva prescindere. E conosceva il francese che era un po’ per paradosso l’inglese dell’epoca. Infatti il francese era la lingua preminente della letteratura, della scienza, della diplomazia. Il francese, la lingua più parlata dai non francesi, come oggi accade all’inglese.
Ma che Elisabetta conoscesse, padroneggiasse e amasse tanto l’italiano non era noto tanto meno accertato come ha fatto Carlo Maria Bajetta, studioso che ha repertato un epistolario della sovrano in italiano. Con tanto di citazioni puntuali di Petrarca o del Tasso. Elisabetta scriveva in italiano ad italiano ma usava la lingua italiana anche come strumento e corredo per una comunicazione colta con non italiani. Già , erano quattrocento e passa anni fa e anche i sovrani la corona se la dovevano almeno un po’ sudare sui banchi dello studio. Imparavano, conoscevano le lingue. Un po’ per capire, un po’ per governare, un po’ per orientarsi e un po’ per godere del mondo.