ROMA – “L’energia oscura esiste”. Un team di ricercatori inglesi e tedeschi l’ha stabilito con un livello di certezza del 99,996%. Lo stesso livello di certezza registrato per il bosone di Higgs, per una scoperta di uguale importanza nel mondo della fisica e dell’astrofisica. Ma i ricercatori hanno sottolineato: “Ancora non ne conosciamo la forma”. Insomma esiste, ma non sappiamo cos’è. Solo il 4% dell’universo è costituito da materia così come la conosciamo, il 73% è fatto di energia oscura ed il restante 23% di materia oscura. Il modello cosmologico quindi prevede che energia e materia oscura costituiscano la maggior componente dell’universo, ma ad oggi un’evidenza diretta non è possibile poiché non è stata ancora individuata la loro natura.
Già solo poter dire che “l’energia oscura c’è” e che il modello cosmologico potrebbe essere confermato rappresenta una conferma importante per l’astrofisica e arriva da uno studio di due anni svolto in collaborazione dal’università di Portsmouth, in Gran Bretagna, e dell’università LMU di Monaco di Baviera.
Il ruolo dell’energia oscura è stato introdotto nel modello cosmologico per spiegare l’aumento della velocità di espansione dell’universo. Dopo il big bang, l’esplosione da cui il cosmo è nato ben 13,7 miliardi di anni fa, l’universo ha continuato la sua espansione raggiungendo dimensioni inimmaginabile per la mente umana. L’energia e la materia visibili dall’uomo non erano sufficienti a spiegare questa espansione sempre più veloce, per questo i cosmologi ipotizzarono la presenza di una materia ed una energia ignota, e quindi oscura, impossibile da rilevare ma necessaria per spiegare l’evoluzione dell’universo.
Un “eco” del big bang ormai lontano sono le CMB, microonde cosmiche, delle radiazioni che provengono dal lontano giorno in cui l’universo iniziò la sua vita. Lo studio, guidato dai ricercatori Robert Crittenden e Tommaso Giannantonio, afferma che l’energia nera è responsabile delle microonde cosmiche più calde.
Bob Nichol, uno dei ricercatori di Portsmouth, ha dichiarato: “L’energia oscura è uno dei più grandi misteri del nostro tempo e non sorprende che molti ricercatori si chiedano se esista. Ma con il nostro lavoro ora possiamo affermare che questa esotica componente del nostro universo esiste, anche se non abbiamo idea di cosa sia”.
Nichol ha inoltre spiegato che prima di arrivare alla conclusione dell’esistenza i ricercatori si sono chiesti se i risultati non potessero essere spiegati in altro modo: “Nessuno dei metodi usati poteva spiegare che cosa avessimo visto, alla fine l’unica spiegazione era proprio l’energia oscura. D’altronde se cammina come una papera e fa “qua” come una papera, deve probabilmente essere una papera”.
Il fatto che di ricercatori abbiano confermato la sua esistenza non implica però che siano in grado di osservarla. Mentre la materia, così come la conosciamo, è formata dalle particelle del modello standard, confermato in tempi recenti dalla scoperta del bosone di Higgs, la materia e l’energia oscura sono ancora sconosciute. E Nichol questo l’ha sottolineato: “Sappiamo che l’energia oscura esiste, ma cosa potrebbe essere, teoricamente parlando, è tutta un’altra questione”.
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