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Equitalia? Quando pignorano la casa a un malato di Alzheimer per 3 mila euro

di luiss_smorgana |31 Gennaio 2011 15:23

GENOVA – Sono accusati di aver fatto pignorare la casa a un malato di Alzheimer per un debito di tremila euro, secondo quanto scrive Genova 24: per questo il sostituto procuratore Francesco Pinto ha chiesto il rinvio a giudizio per Piergiorgio Giudice, responsabile di Equitalia Genova, insieme ad altri tre funzionari Silvia Angeli, Roberto Maestroni e Pierpaolo Trecci.

Secondo quanto ricostruito i quattro avrebbero falsificato le fasi di pignoramento e poi vendita dell’appartamento in via Duca degli Abruzzi nel quartiere residenziale di Nervi.

La vittima, secondo Andrea Acquarone del Giornale, sarebbe Giovan­ni Parretta, ex rappresentante in pensione.

“Tutto cominciò il giorno in cui si vide recapitare a casa ­un signorile appartamento che si affaccia sul cuore di Ner­vi – cartelle esattoriali per san­zioni non pagate. Multe ammi­nistrative e un arretrato d’Ir­pef. In tutto poco più di 2mila euro. All’epoca la società che gestiva le riscossioni si chia­mava Gest-Line, un’antesi­gnana di Equitalia”, ricostruisce il quotidiano. Quattro le contravvenzioni in tutto: tre vengono paga­te nel giro di qualche settima­na, ma una resta inevasa: da 63 euro.

La vigilia di Natale 2005 viene fissata la prima asta, poi rinviata. Il 3 feb­braio 2006, invece, in tre si ag­giudicano l’appartamento a 100mila euro secondo la ricostruzione del Giornale. Ultimo elemento sarebbero gli interventi dei figli dell’uomo, uno notaio, l’altro av­vocato, che avrebbero ottenuto una «transazione iugulatoria», una specie di accordo con i nuo­vi aggiudicatari. “Per riappropriarsi del­la casa versano 200 mila euro”, scrive il Giornale.

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