Cane miglior amico del… robot, se gli dà da mangiare: esperimento ungherese

Cane miglior amico del... robot, se gli dà da mangiare: esperimento ungherese
Cane miglior amico del… robot, se gli dà da mangiare: esperimento ungherese

ROMA – Il cane è il miglior amico dell’uomo? Può esserlo anche di un robot, basta che l’automa gli dia da mangiare.

Il robot somiglia a un attrezzo da palestra, ma ha un monitor al posto della testa che ricorda un volto umano, ha una voce registrata e soprattutto indica una ciotola colma di cibo. Cosa fa il cane quando se lo trova davanti? Gli scodinzola festoso, mangia con piacere, e cerca di interagirci come farebbe con un umano che è gentile con lui.

L’esperimento degli scienziati ungheresi, pubblicato sulla rivista Animal Cognition, mirava a dimostrare se l’affetto del cane verso il suo padrone fosse sinonimo di amore e fedeltà (come si pensa da qualche migliaio d’anni) o semplicemente riconoscenza per il cibo e il trattamento amorevole ricevuto. Ovvero quello che si dice (da qualche migliaio d’anni) a proposito del gatto.

La conclusione è che sì, il cane, dimostra riconoscenza al robot. Ma a una condizione: purché la macchina mantenga sembianze e comportamenti “umani” che quindi lo rendono riconoscibile. Se invece al robot viene tolto il monitor a forma di testa umana e lo si lascia emettere solo insignificanti “bip bip” il cane reagisce con stupore e sospetto.

Alla fine il cane si comporta come un umano: se si presenta qualcuno – o qualcosa – di familiare e con un atteggiamento positivo gli si presta attenzione e gli si dà fiducia. Altrimenti, si guarda altrove.

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