Fiat Melfi: in fabbrica disegnate stelle a cinque punte. Subito cancellate.

Lo stabilimento Fiat di Melfi

Alcune stelle a cinque punte (simbolo delle Brigate rosse) sono state disegnate nel reparto montaggio dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat, dove lavoravano i tre operai licenziati circa due settimane fa: l’azienda – che non ha espresso commenti – le ha fatte subito cancellare.

La notizia èstata pubblicata il 20 luglio dal Quotidiano della Basilicata: secondo quanto si e’ appreso a Potenza, le stelle sono state disegnate in maniera poco precisa. Per il segretario regionale della Basilicata della Fiom, Emanuele De Nicola, ”in un momento cosi’ delicato, è sbagliato e inutile il tentativo di associare il terrorismo alle giuste lotte sindacali contro tre licenziamenti illegittimi”.

La settimana scorsa, a Melfi, vi sono state diverse ore di sciopero e una manifestazione venerdi’ 16 luglio contro i licenziamenti dei tre operai (due dei quali delegati Fiom) che – secondo l’azienda – all’interno del reparto montaggio, durante uno sciopero interno, avrebbero bloccato un carrello per la produzione delle vetture ”Punto Evo”. ”Le nostre lotte, come quella del 2004 – ha aggiunto De Nicola – sono democratiche e si svolgono alla luce del sole.

Non sappiamo se la Digos e la magistratura siano state informate, ma ci appare strumentale l’accostamento del terrorismo agli ultimi episodi. Del resto, un anno e mezzo fa, il Tribunale ha disposto il reintegro di tre lavoratori, che erano stati licenziati dalla Fiat con l’accusa di essere terroristi. Noi crediamo che si voglia solo nascondere la verita’: cioe’ che la Fiat – ha concluso il segretario della Fiom lucana – non vuole parlare con i sindacati e affrontare i problemi dello stabilimento lucano”.

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