Filtri in cartone 'low cost': i nuovi purificatori d'aria

MILANO – Purificare l'aria di frigoriferi o stanze provocando meno rumore e consumando meno energia: è quanto promettono i nuovi filtri in cartone ondulato che stanno per essere brevettati dai ricercatori del Politecnico di Milano in collaborazione con un'azienda spin-off italiana.

I dispositivi, che potrebbero arrivare sul mercato nel giro di pochi mesi, puntano a superare alcuni limiti dei più diffusi filtri Hepa (i cosiddetti 'filtri ad alta efficienza per il particolato atmosferico') che troviamo comunemente anche negli aspirapolvere e nei condizionatori d'aria.

''Questi filtri – spiega Alberto Cigada, docente di scienze dei materiali al Politecnico di Milano – sono ad alta perdita di carico pressorio, ovvero funzionano solo se l'aria viene spinta attraverso il filtro da pompe molto forti. Questo comporta un elevato consumo energetico dell'impianto e tanto rumore''.

L'esatto opposto dei nuovi dispositivi di cartone ondulato, che grazie alla loro struttura ''fanno passare facilmente l'aria, bloccando comunque il particolato e i batteri''. Un ulteriore vantaggio deriva dal materiale utilizzato, prodotto con carta riciclata e riciclabile a sua volta.

Per quanto riguarda l'abbattimento della carica batterica, l'efficienza dei nuovi dispositivi non è ancora allo stesso livello dei filtri Hepa, ''ma sono in studio dei trattamenti che puntano ad aumentarla''.

I filtri di cartone, che a differenza degli Hepa si adattano a qualsiasi impianto di aerazione, verranno testati nei prossimi mesi in ambienti piccoli. ''Per il momento – precisa Cigada – pensiamo di usarli per frigoriferi e stanze, ma più avanti faremo degli studi per adattarli a grandi ambienti come la carrozza di un treno''.

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