Foggia, decapitato dalla catena o ucciso a morsi dal rottweiler?

Sara’ l’autopsia ad accertare le cause della morte di Ion Mema, un romeno di 52 anni, che – secondo le prime ipotesi – sarebbe stato decapitato dalla catena alla quale avrebbe dovuto legare un grosso rottweiler tenuto a guardia di una azienda agricola nelle campagne di Foggia. La vittima lavorava nell’azienda agricola e aveva anche il compiuto di accudire l’animale. L’incidente e’ avvenuto tra il 23 e il 24 dicembre.

L’esame medico legale dovra’ stabilire se sia stata la catena a decapitare l’uomo o se questi, dopo un malore o un’aggressione subita dal cane, sia stato assalito dall’animale che gli avrebbe strappato a morsi la testa, portandola a 4-500 metri di distanza, dove e’ stata ritrovata. Quest’ultima ipotesi deve essere verificata perche’ il medico legale ha trovato sul collo della vittima segni di sfilacciamento dei tessuti; tracce di sangue sono state trovate anche sulla catena alla quale era solitamente legato l’animale.

La polizia sta anche tentando di rintracciare i parenti dell’uomo (pare che abbia una figlia) e ha chiesto di acquisire i tabulati telefonici del suo cellulare per risalire alle persone con cui egli aveva contatti. Sul cane il pm di turno del tribunale di Foggia ha disposto un calco dentale per verificare la compatibilita’ delle ferite rilevate sul corpo di Mema. Il ritrovamento del cadavere e’ stato fatto la mattina del 24 dicembre da un altro dipendente dell’azienda che era andato nei campi a raccogliere i finocchi e ha scoperto lo scenario raccapricciante. Mema era da qualche anno regolarmente assunto dall’azienda agricola e, secondo, il racconto degli altri dipendenti, il compito di accudire il cane era stato dato a lui proprio perche’ era l’unico che riuscisse ad avvicinarsi al rottweiler tenendolo calmo.

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