Fondazioni liriche, Carla Fracci contro Alemanno: “Vergognati farabutto”

“Vergogna, vergogna, farabutto”. Arrivato al Teatro dell’Opera per intervenire alla kermesse organizzata dai sindacati contro il decreto di riforma delle fondazioni liriche, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è stato affrontato a brutto muso da Carla Fracci, che di recente ha visto non rinnovato il suo contratto di direzione del corpo di ballo del teatro romano.

Alemanno aveva appena finito di parlare, accolto da qualche applauso e molti fischi. L’etoile, seduta in prima fila accanto al sindaco di Bari, Emiliano, si è alzata di scatto, è andata dal primo cittadino di Roma e ha cominciato ad inveire, visibilmente alterata.

Alemanno non ha reagito. “Vergogna – ripeteva la Fracci – per due anni non mi ha mai ricevuto. E sono cose che non dico per me – ha aggiunto – ma per il futuro di questo teatro”. Per placare gli animi sono intervenuti il sindaco Emiliano e i parlamentari del Pd, Vincenzo Vita ed Emilia De Biasi. Intanto dal pubblico c’era chi urlava: “Fate parlare Carla Fracci”.

Non si è fatta ttendere la risposta del sindaco di Roma. “Ho tutto il rispetto per la carriera artistica di Carla Fracci, ma credo che per il Teatro dell’Opera di Roma sia giusto voltare pagina”, ha detto Alemanno.

“Si lamentava perché non l’ho incontrata. Lo farò ma il problema è che all’Opera di Roma bisogna dare spazio ai giovani e voltare pagina. Lei mi chiede il rinnovo di un contratto (quello di direttore del corpo di ballo) che però io, con tutto il rispetto, ritengo superato. Capisco la sua amarezza, ma non possiamo farci nulla”, ha concluso Alemanno.

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