Genova: sequestro o fuga d’amore? Foto hard sul telefonino della quattordicenne scomparsa e ritrovata

di Alessio Liverziani*
Pubblicato il 1 Dicembre 2010 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA

Sequestrata, plagiata o semplicemente innamorata? Proseguono le indagini sul caso di Chiara, la quattordicenne scomparsa da Voltri, all’estrema periferia di Genova, e ritrovata sabato scorso in un appartamento di via delle Tofane, alture di Rivarolo.

Il sostituto procuratore di Genova, Stefano Puppo, ha ordinato ai carabinieri di requisire il telefonino del fidanzato, Bruno Rabbita, trentunenne ponteggiatore di Begato, attualmente indagato per sottrazione di minore. Sul suo cellulare sono state ritrovate foto hard  che la ragazzina si sarebbe scattata da sola per poi inviarle al suo “amante”.

Chiara si era allontanata da casa per incontrare l’uomo, conosciuto su Facebook, con il quale aveva una relazione telematica da circa due mesi. Ora gli inquirenti stanno cercando di capire che ruolo abbia avuto Rabbita nella sparizione e soprattutto se Chiara sia stata forzata a inviare quegli sms. Insieme con lui, sono stati inscritti nel registro degli indagati anche il fratello minore, suo cugino e sua madre, presenti nell’abitazione nel momento del ritrovamento della ragazza.

A sua discolpa, Rabbita ha dichiarato ai carabinieri che lo hanno interrogato di non essere a conoscenza che la ragazza fosse minorenne. A suo dire, Chiara si sarebbe spacciata per una barista ventunenne di nome Daniela. Intanto la madre della ragazza, Simona Castello, ha annunciato di voler querelare l’uomo, probabilmente prendendo in considerazione anche l’accusa di violenza sessuale.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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