MILANO – «I froci si curano a Zyklon B» e «L’Hiv la vostra punizione»: sono alcune scritte filonaziste comparse sui manifesti all’Università Bocconi di Milano.
Siamo di nuovo all’ateneo teatro dell’aggressione omofoba contro uno studente, ma undici giorni dopo. Oggetto delle offese è nuovamente l’associazione Bocconi Equal Student che si era occupata dei manifesti con la Venere di Botticelli per la conferenza del 23 maggio «Uomini che amano le donne».
Il rettore Guido Tabellini ha inviato una lettera per l’accaduto: «Crediamo che all’interno della nostra comunità sia necessario riflettere su questi gravi comportamenti di intolleranza. Pur nella certezza che si tratti di singoli e isolati casi, ci preme ricordare a tutti che far parte della comunità bocconiana significa prima di tutto condividere i nostri valori, a partire da quelli di libertà d’espressione, valorizzazione della diversità, etica e solidarietà».