Con i ”funghi magici” anche gli animali si drogano per ”divertirsi”

I ''funghi magici'' Amanita muscaria con proprietà allucinogene

Esistono funghi allucinogeni che gli esseri umani mangiano fin dall’epoca pre-cristiana, anche nell’Europa settentrionale, che secondo gli scienziati danno un sensazione di benessere e leggerezza, come se si volasse.

Una sensazione, a quanto riferisce The Huffington Post, non dissimile da quella che procura la marijuana. Ampio uso ne fanno gli sciamani, sia per evocare gli spiriti nelle cerimonie religiose, che per curare malattie di vario genere.

E fin qui nulla di nuovo. La novità la pubblica l’autorevole rivista Pharmaceutical Journal, in un articolo dello scienziato Andrew Haynes, secondo il quale le renne e vari altri animali sanno benissimo come riconoscere questi ”funghi magici”, una varietà dei quali, rossi e screziati di bianco, si chiama Amanita muscaria.

Gli animali mangiano questi funghi, ed altre varietà, che hanno effetti allucinogeni, per ”divertirsi – dice Haynes – e sfuggire alla monotonia di lunghi periodi di inattività”. Insomma, come gli umani che si fumano uno spinello (e non solo), anche gli animali a volte avvertono la necessità di sperimentare stati alterati di coscienza.

Ma la cosa altrettanto strabiliante è che, siccome i guardiani delle mandrie hanno maggiori difficoltà dei loro animali a scovare i ”funghi magici”, per provarne gli effetti bevono la loro urina.

Su questo fatto degli animali che si ”drogano”, il quotidiano britannico Sun ci scherza sopra. Sarà l’effetto di questi magici funghi, scrive, che fanno volare così in alto le renne che nei cieli di tutto il mondo tirano la slitta di Babbo Natale carica di regali per i più piccini.

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