Galassie ultra rosse scoperte da un telescopio della Nasa

MILANO – Una nuova specie di galassie ultra rosse e' stata scoperta a una distanza di 13 miliardi di anni luce dalla Terra. Le prime quattro sono state identificate grazie al telescopio spaziale Spitzer della Nasa dai ricercatori dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) di Cambridge, che annunciano la scoperta in un articolo pubblicato su Astrophysical Journal.

Avvolte nella polvere e nascoste dalla distanza, queste galassie ultra rosse sono 60 volte piu' luminose nell'infrarosso di quanto non sia in grado di cogliere il piu' famoso telescopio Hubble. Il motivo per cui sono cosi' rubiconde rappresenta ancora un rompicapo per gli astronomi. Il colore potrebbe infatti essere dovuto alla presenza di grandi quantita' di polvere, oppure alla presenza di numerose vecchie stelle rosse, o ancora al fatto che la loro luce, emessa ad una tale distanza, subisce uno spostamento verso il rosso a causa dell'espansione dell'Universo (per il cosiddetto processo di redshift).

Le quattro galassie sono raggruppate e sembrano essere fisicamente associate. A causa della loro grande distanza, le vediamo come erano solo un miliardo di anni dopo il Big Bang, epoca nella quale si sono formate le prime galassie. ''Hubble ci ha mostrato alcune delle prime protogalassie che si sono formate, ma niente che assomigli a questo. In un certo senso, queste galassie potrebbe essere l'anello mancante nella evoluzione galattica'', afferma il co-autore dello studio Giovanni Fazio della CfA.

Il prossimo obiettivo dei ricercatori sara' quello di effettuare misure molto piu' accurate grazie a strumenti piu' potenti come il Large Millimeter Telescope (Lmt) o l'Atacama Large Millimeter Array (Alma), ma non solo. E' in programma anche un'altra 'battuta di caccia' per stanare altre galassie appartenenti a questa nuova specie. ''Ci sono evidenze che si possano rilevare simili galassie anche in altre regioni del cielo. Analizzeremo piu' a fondo le osservazioni di Spitzer e Hubble per rintracciarle'', conclude Fazio.

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