Gemelle con Dna modificato per resistere all'Hiv: l'esperimento in Cina è fallito, mutazioni casuali Gemelle con Dna modificato per resistere all'Hiv: l'esperimento in Cina è fallito, mutazioni casuali

Gemelle con Dna modificato per resistere all’Hiv: l’esperimento in Cina è fallito, mutazioni casuali

Gemelle con Dna modificato per resistere all'Hiv: l'esperimento in Cina è fallito, mutazioni casuali
Un momento della ricerca sugli embrioni (Foto Ansa)

ROMA – E’ probabilmente fallito il controverso esperimento del ricercatore cinese Hi Jiankui che sostiene di aver fatto nascere due bimbe con il Dna modificato per resistere all’Hiv. La tecnica taglia-incolla Crispr avrebbe generato mutazioni casuali che non hanno dato alle gemelle alcuna protezione dal virus. Lo affermano alla rivista del Mit alcuni esperti che hanno visionato lo studio originale che il ricercatore aveva inviato ad alcune riviste scientifiche.

L’intenzione di Jiankui, che aveva annunciato l’esperimento circa un anno fa ad un congresso scientifico, era di conferire alle bimbe una mutazione genetica che proteggesse dall’infezione da Hiv. Nel manoscritto, che fu rifiutato dalle riviste Nature e Jama, il ricercatore affermava nell’abstract di essere riuscito a riprodurre la variante nelle bimbe, e che la tecnica poteva aiutare milioni di persone a rischio di contrarre l’Aids.

Dai dati contenuti nello stesso manoscritto, spiega però Fyodor Urnov, genetista dell’università di Berkeley, emerge tutt’altro: “L’affermazione di aver riprodotto la variante è uno sfacciato travisamento della verità – scrive l’esperto – che può essere descritta solo in un modo: un falso deliberato. Lo studio mostra che il team di ricercatori invece ha fallito nel riprodurre la variante, e al suo posto hanno provocato delle altre mutazioni, il cui effetto è sconosciuto”.

Secondo il manoscritto inoltre, si legge sulla rivista del Mit, i ricercatori non hanno condotto alcun test sulle mutazioni ottenute sugli embrioni per verificarne l’efficacia contro l’Hiv prima di iniziare le gravidanze. I genitori delle gemelline inoltre potrebbero non essere stati informati correttamente sull’esperimento, che non avrebbe ricevuto nessuna approvazione dai comitati etici.

Insomma i primi esseri umani geneticamente modificati sarebbero stati creati 

Fonte: Ansa

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