CERIGNOLA (FOGGIA) – ”E’ compatibile” con i componenti solitamente montati all’interno del modello utilizzato da Matthias Schepp il pezzo di registratore trovato sul secondo binario della stazione di Cerignola, a circa 250 metri dal luogo dove l’uomo il 3 febbraio scorso si è suicidato lanciandosi sotto un treno in corsa.
E’ questa la prima informazione ricevuta dagli investigatori dagli esperti dell’ azienda produttrice del registratore di proprietà di Matthias Schepp, la Olympus, che il 14 marzo potranno fornire maggiori certezze, sulla base dell’esame del pezzo che è stato spedito in azienda. Anche le cuffiette trovate sul binario tre della stazione sembrerebbero compatibili con quelle vendute a Schepp insieme con il registratore.
La moglie di Schepp, Irina Lucidi, sin dai primi giorni di indagini sulla scomparsa delle figlie – le gemelline di sei anni, che Mathias Schepp aveva rapito il 30 gennaio prima di suicidarsi e di cui non si hanno più notizie – aveva evidenziato l’importanza del registratore affermando che l’uomo lo portava sempre con se’ e lo utilizzava come una specie di agenda, registrando tutto quello che egli riteneva importante.
Per questa ragione si cerca con insistenza la cassetta del registratore: l’uomo potrebbe infatti aver inciso notizie sulla sorte delle figlie. Intanto, probabilmente, sempre nella prossima settimana i tecnici della Garmin faranno sapere agli investigatori se e’ rimasta traccia di memoria nel microchip – ritrovato nei giorni scorsi sui binari della stazione – del gps che Schepp aveva quando si e’ lanciato sotto il treno.