Genova: profanano tombe e depredano cadaveri, 7 arresti

“Tombaroli” tra le fila della Pubblica amministrazione. Rubavano monili, protesi ortopediche e denti d’oro ai cadaveri esumati, ma anche pregiati arredi di marmo delle tombe: le indagini condotte dai carabinieri del comando provinciale del capoluogo ligure hanno portato ad individuare una banda che razziava le salme al cimitero monumentale di Staglieno, a Genova.

Sette dipendenti comunali, quattro tumulatori e tre ispettori, sono già nel mirino dei carabinieri. Le accuse a loro carico sono a vario titolo, vilipendio di tombe alla sottrazione, distruzione e soppressione di cadavere, dal peculato al furto di arredi di interesse storico ed artistico. Secondo quanto accertato dai militari, tutto avveniva nella sala lavori del cimitero, dove i resti che venivano riesumati dopo i vent’anni trascorsi dalla sepoltura, venivano spogliati di tutto ciò che potesse fruttare del denaro, dalle dentiere alle protesi ortopediche, dall’oro ai gioielli.

I materiali venivano poi nascosti negli armadietti in attesa di essere rivenduti.

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