IMPERIA – I Carabinieri del comando provinciale di Imperia hanno arrestato, su disposizione della Procura di Torino, il presidente del tribunale, Gianfranco Boccalatte. Per il giudice sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Il magistrato era accusato di corruzione nell’ambito di una inchiesta che, alla fine di gennaio, aveva portato in carcere il suo autista, Giuseppe Fasolo.
L’autista, come ha spiegato qualche mese fa Franco Manzitti, è accusato di avere usato il suo ruolo di vicinanza al presidente per promettere vantaggi giudiziari a personaggi della mala organizzata. E Boccalatte è indagato per concorso in questi abusi.
Secondo quanto ha scritto il 25 gennaio Natalino Famà sul Secolo XIX, gli investigatori hanno indagato su diverse decisioni “sospette” prese da Boccalatte: “Dalle successioni alle assegnazioni in aste giudiziarie, dai fallimenti alle dispute per questioni di eredità, sino ai contenziosi per tutta una serie di insoluti e altre inadempienze a contratti, centinaia di provvedimenti e ricorsi esaminati dal presidente a Imperia”.
Nell’ambito della stessa inchiesta, i carabinieri hanno anche arrestato due pregiudicati per millantato credito.
Boccalatte era in aspettativa dal servizio, e in attesa di un trasferimento a Firenze che di recente gli era stato concesso.