Gli alieni esistono anche se non hanno ancora visitato la Terra, un astronauta americano ne è sicuro

Gli alieni esistono anche se non hanno ancora visitato la Terra. È quanto afferma Stan Love, scienziato ed astronauta americano di 57 anni.

Love  è entrato a far parte della Nasa nel 1998 ed ha effettuato il suo primo volo spaziale sullo Space Shuttle Atlantis nel 2008.

L’astronauta della Nasa rivela 3 motivi per cui gli alieni non ci hanno ancora visitato, ma crede che la vita intelligente sia là fuori. E spiega perché gli alieni non ci hanno ancora visitati.

Ha trascorso oltre 300 ore nello spazio ma non ha ancora visto alcun segno di vita intelligente aliena sulla Terra.

La NASA sta ufficialmente indagando sugli avvistamenti inspiegabili di UFO. Love, però, non crede che gli alieni siano venuti a visitare gli esseri umani e a questo proposito ha diverse teorie.

La prima: si potrebbero immaginare alieni nello spazio che non sono interessati a farci visita. Love ha dichiarato al The U.S. Sun che si può immaginare una vita intelligente che non si preoccupa della tecnologia, perfettamente felice di rimanere a casa proprio e che non sente il bisogno di costruire astronavi.

La seconda teoria: potrebbe esserci una vita intelligente che “noi non riconosceremmo nemmeno come tale, come ad esempio delle barriere coralline che sono abbastanza complesse da avere un proprio intelletto e si parlano attraverso impulsi codificati di larve di pesce e uova di riccio di mare e noi non ne avremmo idea”.

Love porta ad esempio i delfini, che sono una specie animale piuttosto intelligente ma con la quale l’uomo non riesce a comunicare e relazionarsi.

“Quindi le intelligenze aliene potrebbero essere molto più comuni di quanto pensiamo ma non le riconosciamo perché sono aliene, sono così diverse da noi”.

Altra teoria dello scienziato astronauta è che là fuori possano esserci alieni intelligenti di per sé ma che non vogliono o non possono visitarci. Love sostiene che “una civiltà che può padroneggiare quel tipo di energia probabilmente non ha nulla a che fare con noi”. Immagina che saremmo interessanti solo dal punto di vista scientifico.

L’esperto di spazio ha anche teorizzato che la vita aliena intelligente in altre parti dell’universo potrebbe essersi cancellata prima di trovarci, dichiarando al The U.S. Sun che fonti autorevoli parlano di un grande filtro, qualcosa che impedisce alle civiltà tecniche di svilupparsi fino al punto di padroneggiare i viaggi interstellari.

La NASA e le agenzie spaziali di tutto il mondo continuano a cercare segni di vita aliena o addirittura prove di un’antica vita aliena che nel frattempo si è estinta.

Love pensa che potremmo incontrare forme aliene, anche nel corso della nostra vita, se ci visitassero o inviassero segnali radio che potessimo rilevare.

 

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