ROMA – Né molle, né sodo: l’uovo alla coque potrebbe presto essere alla portata di tutti e per di più senza l’uso di pentolini, padelle o acqua. Per ora è un prototipo, presentato allo European packaging association, una fiera che raccoglie le idee migliori in fatto di confezioni e marketing. E “Gogol Mogol“, così si chiama questa idea, in effetti risolve uno degli arcani della cucina, l’uovo alla coque. In soli due minuti. Gogol Mogol, che prende il nome da un piatto russo a base di uova, è una semplice scatolina di cartone a forma di uovo.
Basta aprirla e inserirci l’uovo e le quattro membrane lo cuoceranno a puntino. Quella esterna è di cartone, lo stesso materiale di cui sono fatte le confezioni porta-uova. Nel secondo strato c’è idrossido di calcio ed altre sostanze chimiche, a seguire uno strato d’acqua. Tra questi due c’è infine una membrana da rimuovere con una linguetta di cartone. Due minuti ed è fatto, si apre la scatolina e la base funge anche da mini-piatto. Certo, è un prototipo e per ora non è in commercio. Ma magari qualche produttore metterà sul mercato l’uovo in questa scatolina “magica”.