ROMA – Se volete provare i Google Glass segnatevi questa data: 15 aprile 2014. Gli occhiali a realtà aumentata di Google infatti saranno messi in vendita al pubblico. Ma solo per un giorno, solo negli Stati uniti e al prezzo di 1500 dollari al paio.
Il primo a indossare i Google Glass è stato Sergey Brin nel 2012, poi gli occhiali sono stati messi a disposizione a professionisti, da giornalisti a medici, nell’ambito del progetto “Explorer”, per verificare proprio l’utilità e le applicazioni dei Google Glass nella vita reale. Ora che l’accordo con Luxottica è stato firmato, gli occhiali a realtà aumentata di Google diventano ambiti per i “collezionisti” di hi-tech.
Google annuncia la vendita ai “comuni mortali” in una nota:
“I nostri Explorer sono mamme, panettieri, chirurghi, star del rock. Ognuno di loro ha portato una nuova prospettiva che ci consente di migliorare ancora i Glass. Ma ogni giorno riceviamo richieste da altre persone che non hanno ancora trovato il modo per aderire al programma e desideriamo anche il loro feedback”.
La mossa è forse un test dell’azienda per avere un primo riscontro dagli utenti comuni in attesa della vendita ufficiale. Considerato che, a fianco al grande entusiasmo per un dispositivo che è praticamente un computer indossabile, con tante funzioni permane un po’ di scetticismo sulla privacy.
L’azienda ha spiegato al Congresso Usa che
“proteggere sicurezza e privacy degli utenti è una delle principali priorità”.
Nonostante le rassicurazioni, un recente sondaggio Usa ha rivelato che il 72% di un campione di cittadini mostra ancora dei timori sulla privacy. In Italia, a febbraio, il Codacons ha chiesto al ministero della Salute e a quello dello Sviluppo Economico di vietare la commercializzazione e di indagare sul fronte sanitario e sulla privacy.
Se le preoccupazioni sono lecite, i Google Glass rimangono uno strumento dalle grandi potenzialità in molti ambiti lavorativi: dalla risorsa ‘salva-vita’ in pronto soccorso alle partite di basket. Per questo Mountain View ha lanciato da pochi giorni un programma ad hoc, “Google at Work“, che incoraggia aziende e professionisti ad usare gli occhiali-pc per esplorarne ogni possibile uso nel proprio ambito di lavoro.
E mentre gli Stati Uniti si preparano alla vendita al pubblico, in Italia arrivano i primi Google Glass per i medici: a sperimentarne per la prima volta l’uso per la formazione dei medici, in sala operatoria, sarà l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.