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Google Maps si aggiorna: bike e car sharing inclusi nel calcolo percorso con i mezzi pubblici

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(Foto Ansa)

ROMA – Non più solo autobus, metropolitana e tram: Google Maps si aggiorna e include bike e car sharing nel calcolo dei percorsi con i mezzi pubblici.

Lo ha annunciato l’azienda in un post ufficiale. Se ad esempio un tram, un bus o la metro termina la corsa distante dalla destinazione finale, Maps segnalerà le tratte coperte dai servizi di condivisione.

Big G, inoltre, ha previsto la possibilità di effettuare prenotazioni con Uber, Lift e servizi simili direttamente dalla app di navigazione satellitare.

La nuova modalità arriverà in 30 Paesi, nel corso delle prossime settimane, sia su Android sia su iOS. Un ulteriore passo verso una mobilità sempre più condivisa e variegata a scapito dell’auto di proprietà.

Lo scorso giugno sempre Google Maps aveva lanciato anche in Italia due funzionalità utili per chi utilizza i mezzi pubblici: una che informa dei ritardi e l’altra che dà previsioni sull’affollamento di tram e autobus. La prima è disponibile nelle città di Napoli, Palermo, Trieste e Venezia, la seconda a Roma, Milano, Torino, Padova, Firenze, Bologna e Verona.

Le informazioni si possono visualizzare aprendo l’app, esattamente come accade quando si cerca una strada o un percorso. La novità è disponibile sia su dispositivi iOS sia Android.

Intanto chiude Hire

Nelle stesse ore Google ha annunciato per il settembre del 2020 la chiusura di Hire, l’applicazione per cercare lavoro lanciata due anni fa per sfidare LinkedIn. 

“Nonostante il successo ottenuto da Hire, stiamo concentrando le nostre risorse su altri prodotti presenti nel portfolio di Google Cloud. Siamo profondamente grati ai nostri clienti, così come ai talenti e ai sostenitori che ci hanno dato supporto in questo percorso”, spiega Google.

La società non ha mai reso noto in via ufficiale quanti hanno utilizzato il servizio destinato prevalentemente alle piccole e medie imprese che necessitano di un supporto durante la fase di selezione e assunzione del personale. Il supporto, spiega comunque Google, verrà garantito fino all’ultimo giorno di operatività.

Hire si aggiunge agli altri rami secchi tagliati da Big G: dalla casella di posta Inbox all’applicazione Allo per le chat, al suo social network Google Plus che non è mai riuscito a decollare.

Fonte: Ansa

 

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