Google Meet aggiorna le sue funzionalità. Tre le novità in arrivo nelle prossime settimane.
Nei prossimi giorni, infatti, verranno introdotte tre nuove opzioni per la creazione di una “nuova riunione”:
Crea una riunione per dopo: è possibile creare e salvare le informazioni di partecipazione a una nuova riunione per utilizzarle in seguito.
Avvia una riunione istantanea: modalità di partecipazione immediata alla riunione, senza dover prima passare dalla greenroom di Meet. Una volta effettuato l’accesso alla videochiamata, sarà possibile aggiungere altri utenti o copiare le informazioni di partecipazione da condividere. Con questa opzione, la videocamera e il microfono si accenderanno automaticamente all’avvio della riunione.
Pianifica in Google Calendar: nuova integrazione che permetterà di creare su Google a Calendar un evento con i dettagli della conferenza di Meet compilati automaticamente.
WhatsApp aggiornamento nuovi termini privacy: perché occorre accettare per usare l’app
WhatsApp scatta l’aggiornamento con i nuovi termini legati alla privacy, si tratta di alcuni cambiamenti del regolamento interno. Nel dettaglio su come gestirà i dati degli utenti sui server del gruppo Facebook. I nuovi termini di utilizzo del servizio entreranno in vigore a partire dall’8 di febbraio e andranno accettati entro quella data per continuare a utilizzare WhatsApp.
Già in questi giorni però compare sugli smartphone un messaggio che invita gli utenti ad aderire in anticipo. Nel messaggio si legge che le aziende potranno “utilizzare i servizi disponibili su Facebook per conservare e gestire” le chat con gli utenti che le raggiungono su WhatsApp.
WhatsApp aggiornamento nuovi termini privacy, cosa cambia
Tra i cambiamenti più significativi dei nuovi termini di servizio c’è proprio il fatto che, da febbraio, le conversazioni avvenute su WhatsApp con i profili di aziende o altri esercizi commerciali potranno essere gestite da questi profili anche dall’interno di Facebook.
Agli utenti si dice invece che “Facebook non userà automaticamente i tuoi messaggi per influenzare le inserzioni che vedi. Ma le attività potranno utilizzare le chat ricevute a scopi di marketing, che potrebbero includere la pubblicità su Facebook”. Grandi brand e piccoli negozi, se contattati su WhatsApp, potranno insomma usare le conversazioni intrattenute come elemento utile a decidere di mostrare inserzioni su Facebook. Il consenso è obbligatorio per continuare a utilizzare l’app. (Fonti: Google, Fanpage).