La Gran Bretagna annuncia via libera a costruzione nuova centrale nucleare

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Mentre in alcuni Paesi europei si parla di un futuro senza energia atomica, il Regno Unito va in controtendenza, e annuncia il via libera alla costruzione di una nuova centrale nucleare.

Lo ha annunciato in Parlamento il ministro dell’Energia, Ed Davey: due reattori nuovi di zecca sorgeranno a Hinkley Point, Somerset, nell’Inghilterra del sud-ovest, dove gia’ e’ presente una centrale elettrica destinata a chiudere nel 2023.

Un passo storico per la Gran Bretagna, che da tempo conta sulle proprie centrali nucleari ma che dal 1995 non ne realizzava di nuove. E per costruire e gestire i nuovi reattori Londra si affidera’ ai francesi di Edf. ”Il via libera e’ arrivato solo dopo una attenta analisi dell’impatto ambientale”, ha spiegato il ministro ai deputati, e ha ricordato anche come la nuova centrale fornira’ corrente elettrica a cinque milioni di abitazioni. Restano pero’ ancora da chiarire con i francesi alcuni punti fondamentali del contratto, dai costi di realizzazione del progetto, al prezzo dei megawatt-ora di energia elettrica prodotti, fino allo smaltimento dei rifiuti.

Nodi irrisolti che hanno favorito le polemiche da parte dei gruppi ambientalisti: ”Sostenere il nucleare significa far ricadere sui contribuenti il costo della costruzione, della fornitura di elettricita’ e, ovviamente, dello smaltimento dei rifiuti”, ha detto Keith Allott, portavoce di Wwf-UK. Secondo Allott, inoltre, a differenza delle energie rinnovabili, i costi del nucleare sono in continua crescita e lo prova il fatto che i pochi reattori in costruzione in Europa hanno ‘sforato’ budget e scadenze.

Il governo britannico va comunque avanti per la sua strada. Questa dovrebbe essere la prima di una serie di nuove centrali che sorgeranno in diverse parti del Paese. La strategia energetica annunciata dal premier David Cameron nel 2010 e’ infatti chiara: il nucleare, che puo’ assicurare il fabbisogno energetico del Paese, deve convivere con energia eolica, centrali a biomasse e a gas.

Solo questo ”mix” puo’ permettere, secondo il ministero dell’Energia, di ridurre le emissioni di anidride carbonica, come richiesto dai trattati internazionali. La costruzione di nuovi reattori – quelli di Hinkley Point dovrebbero costare 14 miliardi di sterline – e porteranno circa 20-25 mila nuovi posti di lavoro. ”E’ vitale investire in nuove infrastrutture per far muovere l’economia – ha detto il ministro Davey – e questa centrale ci permettera’ di generare molta energia pulita”.

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