ROMA – Negli alberghi sta per arrivare il check in elettronico. Un modo per far risparmiare tempo al cliente e soldi all’hotel. L’idea è già in fase di sperimentazione in Europa nei boutique-hotel citizenM. Qui il concierge è stato sostituito da un kiosk come quelli per il check in elettronico negli aeroporti.
I computer, assicura il New York Times, sono facili da usare. Al The Inn at St. Botolph di Boston, per esempio, basta digitare il codice segreto ottenuto al momento della registrazione e si può entrare nella propria camera. A Milano al Principe di Savoia, della catena Dorchester, alla reception ci sono gli iPad per visionare i vari servizi (spa, piscina, ristorante, bar) e le diverse tipologie di camere.
L’idea americana è che solo se ci sono problemi ci si rivolge al concierge in carne e ossa. Ma nei grandi alberghi tutto va calibrato a seconda del cliente. Se si tratta di uomini d’affari che magari arrivano in hotel a notte fonda, dopo lunghe riunioni di lavoro, si cerca di velocizzare al massimo l’operazione. Nel caso di ospiti più rilassati, o meno pratici di tecnologia, anche il check in si adegua.
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