L’Intelligenza artificiale è sempre più presente nella nostra quotidianità, tanto che sta prendendo piede in tantissimi settori. Dalla medicina, per diagnosi più rapide e utilizzo di macchinari più sofisticati, allo sport, per monitorare le prestazioni degli atleti e migliorarle, fino ad arrivare ai videogames e ai giochi online, come quelli sviluppati per le piattaforme di iGaming. Come è possibile leggere in una pagina che raccoglie le recensioni su 888 casino, infatti, i casinò si sono molto evoluti presentando numerose innovazioni come l’opportunità di giocare in live streaming con dei croupier dal vivo o in modalitá offline con croupier gestiti proprio dall’IA. Ma scendiamo maggiormente nel dettaglio per capire quali siano davvero gli ambiti di applicazione maggiori finora.
Medicina
Prima di scendere maggiormente nel dettaglio, facciamo una premessa e spieghiamo brevemente cosa significa intelligenza artificiale. Quest’ultima è una tecnologia in grado di ragionare, apprendere e risolvere problemi proprio come la mente umana, attraverso algoritmi che vengono imparati in maniera del tutto automatica e che mettono insieme un’infinita quantità di dati. Nel settore sanitario, accanto ai dati tradizionali detti “strutturati”, come ad esempio cartelle cliniche e database biomolecolari e genetici, si posizionano i dati non strutturati, che ora come ora rappresentano l’80% dei dati generati quotidianamente (testi, sensori, suoni, immagini, orologi intelligenti e molto altro ancora). In questo senso, l’intelligenza artificiale agisce in modo da dare un’interpretazione chiara di tutti questi dati per individuare le relazioni di causa-effetto tra questi e le patologie accusate da un paziente.
Il comparto sanitario nel quale si sono fatti più passi in avanti è senza ombra di dubbio quello diagnostico, considerando il fatto che la macchina, una volta che ha imparato ad interpretare immagini messe a disposizione da ecografie, radiografie, TAC, ecc., è in grado di identificare patologie di tipo tumorale, cardiovascolare, dermatologico e respiratorio. Un altro ambito nel quale si sta lavorando tanto è quello della predizione. Attraverso l’IA, infatti, si sta cercando di riuscire ad individuare dei problemi di salute ancor prima che questi ultimi si manifestino sul paziente. Un esempio pratico è legato all’analisi degli elettrocardiogrammi, grazie alle quali c’è l’opportunità di capire se il paziente è un soggetto a rischio di sviluppare in futuro delle patologie cardiovascolari.
Scrittura
Un’altra dimensione nella quale l’IA si sta affermando è quella della scrittura. In quest’ambito il grande nome è sicuramente ChatGPT, un programma visto inizialmente come futuristico perché in grado di sostituire l’uomo in diversi contesti, tra cui anche quello della scrittura. Lo scopo di ChatGPT, infatti, è proprio quello di scrivere testi e creare contenuti in maniera del tutto automatica senza l’intervento della mente umana. L’esperimento ad oggi ha presentato più contro che pro, tanto che a fine marzo il Garante ha bloccato il software per raccolta illecita di dati personali. L’IA può certamente essere un ottimo alleato per trovare degli spunti e per creare contenuti creativi, ma diventa pericoloso ed inappropriato copia-incollare interamente un testo generato da un software, questo perché c’è il forte rischio di trovare poca coesione, refusi e una ridondanza concettuale.
Videogiochi
Oltre al settore dell’iGaming di cui abbiamo trattato nella parte introduttiva, anche il settore dei videogames in senso stretto è sempre stato fortemente investito dall’intelligenza artificiale. Basti pensare al realismo del gameplay, l’espressività e l’intelligenza dei personaggi oppure al matchmaking tra giocatori più o meno dello stesso livello. In questo senso un esempio pratico è “The Last of Us 2”, uno dei videogiochi maggiormente noti ed apprezzati degli ultimi anni. Qui le espressioni facciali dei personaggi sono state sviluppate dall’IA e infatti le emozioni e i movimenti del viso risultano essere perfettamente coerenti in relazione al momento e alla situazione.
Le Software House negli ultimi anni stanno lavorando moltissimo sotto diversi aspetti. L’obiettivo principale è senza ombra di dubbio quello di ridurre le sessioni di motion capture e favorire quindi il compito degli sviluppatori. In secondo luogo, il supporto dell’intelligenza artificiale può essere di grande aiuto per intercettare i bug prima che vengano inseriti nel codice, per individuare dei glitch e per fare in modo che le interazioni degli NPC con il giocatore siano più realistiche di quanto lo siano adesso.
Sport
L’IA sta agendo anche nel mondo dello sport, ne è un esempio pratico il supporto ai giudici di gara e agli arbitri, che ad oggi sono in grado di consultare, per esempio, il VAR nel calcio e il Video Check nella pallavolo. Per quanto concerne gli atleti, invece, questi ultimi hanno a disposizione degli strumenti di misurazione e di analisi che tengono d’occhio il lavoro effettuato, gli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere. Inoltre, è sempre più sviluppato anche il rapporto tra protagonisti, squadre e tifosi, visto che sono migliorati la fruizione dello spettacolo e l’ingresso negli impianti sportivi grazie rispettivamente a maxischermi montati in loco e all’acquisto di biglietti elettronici.
I margini di miglioramento sono ancora tanti, infatti tra gli obiettivi dell’intelligenza artificiale nello sport rientra innanzitutto quello di prevenire comportamenti ed atteggiamenti in grado di mettere a rischio la regolarità delle varie competizioni, tra cui rientrano doping, simulazioni ecc. Inoltre, c’è la forte volontà di aiutare gli allenatori e i membri dello staff tecnico fornendo loro delle informazioni in tempo reale, questo grazie all’analisi dei dati effettuata durante le sessioni di allenamento e durante una prestazione ufficiale. Un altro obiettivo è quello di migliorare ancora di più l’interazione con il pubblico, offrendo un’esperienza di fruizione di un livello sempre più elevato.
Business
Nell’ambito del commercio, l’intelligenza artificiale è intervenuta per migliorare sempre di più l’esperienza d’acquisto all’interno di uno store fisico, che ancora oggi nel 2023 viene preferito a quello digitale. Con l’ingresso prepotente dell’IA, l’esperienza del cliente viene personalizzata e l’interazione tra consumatore e retailer risulta essere sempre più forte. L’obiettivo dei retailer dev’essere quello di far combaciare tecnologia e funzionalità, in modo da risolvere processi aziendali e creare macchine in grado di superare i problemi al pari dell’essere umano.