Il sistema eco wireless testato sull'isola di San Pietro

CARLOFORTE (CARBONIA-IGLESIAS), 7 OTT – Parte da una piccola isola sarda, San Pietro, un modello di sviluppo ecosostenibile esportabile su tutto il territorio nazionale. Carloforte, il primo comune a zero emissioni d'Italia, diventera' 'a impatto zero' nel 2014 grazie a un mix di energie rinnovabili, eco mobilita' e gestione dei consumi energetici e attraverso un algoritmo battezzato 'Energia in rete'.

Si tratta di tecnologia wireless intelligente presentata in anteprima dai ricercatori del Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile della Sapienza di Roma (Cirps).

Il piano energetico, che puo' contare su un finanziamento di 5 milioni di euro grazie al protocollo d'intesa stipulato con il ministero dell'Ambiente, e' stato anticipato dal sindaco di Carloforte, Agostino Stefanelli, in occasione del 'Carloforte green workshop', la tre giorni dedicata alla green economy in programma fino a domenica.

''Il punto forte del piano – hanno sottolineato Vincenzo Naso, direttore del Cirps, e Daniele Pulcini coordinatore dell'unita' di ricerca Aerel che ha curato il progetto – e' il mix di tecnologie che monitorano e calmierano i consumi, fornendo anche un'informazione immediata sui progressi fatti. Un modo veloce per rendere partecipi i cittadini sui risultati''. E proprio dai 6.500 abitanti del comune dell'Isola di San Pietro, secondo il sindaco di Carloforte, arrivera' il supporto piu' convinto.

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