ROMA – Non saremo tutti Immuni. Nel senso che la App di contact tracing, scaricabile da ieri, non funziona su tutti i telefoni.
A spiegarlo, rispondendo alle lamentele su Twitter, è la stessa azienda milanese Bending Spoons: “I requisiti di sistema per usare Immuni sono imposti dalla tecnologia sottostante di Apple e Google che non è disponibile per versioni precedenti di iOS, Android e Google Play Services”.
Cosa significa? Che chiunque abbia un telefono un po’ più datato non può scaricarla. Il problema riguarda anche chi ha un iPhone 6, che non è aggiornabile alla versione più recente di iOS 13.5.
Lo stesso vale per gli Android: per installare Immuni bisogna avere almeno la versione numero 6 del sistema operativo e anche la tecnologia Bluetooth Low Energy (Ble).
Perciò chi ha Samsung Galaxy S4 (2013), Motorola Moto X (2013) e Moto E (2014), oppure LG G2, (2013), resta fuori perché non ha il Ble.
Neanche i Huawei e Honor più recenti possono scaricarla. Dopo l’inserimento nella entity list di Donald Trump, i telefoni prodotti da maggio 2019 non usano più i Google Play Services ma i servizi proprietari del colosso cinese.
“Stiamo risolvendo alcuni bug sui sitemi operativi – ha detto in audizione alla Camera la ministra Paola Pisano – Qua e là ci sono piccole problematiche che stiamo risolvendo”.
“La scelta sui sistemi operativi è stata quella più inclusiva che potevano fare”, ha aggiunto. Ma la verità è che la famosa massa critica di almeno il 60% di utenti difficilmente si potrà raggiungere così. (Fonte: Messaggero, Ansa, Twitter).