Impronte digitali clonate con una foto. Test Hacker su dito di ministra tedesca

Impronte digitali clonate con una foto. Test Hacker su dito di ministra tedesca
Impronte digitali clonate con una foto. Test Hacker su dito di ministra tedesca

AMBURGO – Impronte digitali? Basta una foto per clonarle. A dimostrarlo è stato Jan Krissler, alias Starbug, un hacker tedesco appartenente al più noto gruppo di hacktivist europeo, il Chaos Computer Club, da svariato tempo impegnato a sfatare il mito della presunta superiorità della biometrica nel campo della sicurezza informatica. Vittima inconsapevole del test è stata Ursula von der Leyen, ministra della Difesa nonché astro nascente della Cdu e futura erede di Angela Merkel.

Krissler ha clonato l’impronta digitale di un dito della ministra, sfruttando una foto scattata durante un incontro pubblico, a diversi metri di distanza. Un gioco da ragazzi: l’immagine elaborata con un software liberamente disponibile in commercio, VeriFinger, è stata duplicata e, assicurano gli hacker, è perfettamente in grado di ingannare i sistemi di lettura biometrica.

La prova del 9, ovviamente, non c’è stata, per evitare guai legali. Ma Krissler per non lasciare spazio a dubbi ha testato l’esperimento su sé stesso:

“Ho replicato l’esperimento con il mio dito in circostanze simili, stessa fotocamera e stessa distanza. E  ha funzionato”.

Un comunicato del collettivo CCC, ha poi tenuto a precisare:

“Speriamo che questa dimostrazione distrugga l’illusione di sicurezza che le persone ripongono sulla biometria delle impronte digitali: è abbastanza stupido utilizzare come chiave di sicurezza qualcosa che non puoi cambiare e che dissemini ovunque ogni giorno”.

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