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Inchiesta trans, concessi gli arresti domiciliari al carabiniere Nicola Testini

di Emiliano Condò |22 Novembre 2010 13:04

Il pusher morto Cafasso

Il gip del tribunale di Roma ha concesso gli arresti domiciliari a Nicola Testini, il maresciallo dei carabinieri arrestato per la morte del pusher Gianguerino Cafasso. Per il giudice viene a cadere l’accusa di omicidio volontario premeditato ”per mancanza di indizi”.

Per il gip Renato Laviola, Cafasso sarebbe morto a causa dell’aritmia cardiaca di cui soffriva e non per la droga che gli sarebbe stata ceduta da Testini. Per il carabiniere infedele, coinvolto anche nel presunto ricatto all’ex presidente della Regione, Piero Marrazzo, restano in piedi le accuse di cessione di sostanze stupefacenti a Cafasso e rapina nei confronti dell’ex governatore, e per questo il gip ha disposto i domiciliari.

Testini nelle prossime ore lascerà il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere per fare ritorno nella propria abitazione di Adelfia, in provincia di Bari.

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