Indonesia: il “pillolo” ottenuto da una pianta tradizionale

ROMA – Un arbusto che cresce in un’isola sperduta della provincia indonesiana di Papua sembra riuscire dove decadi di ricerca farmaceutica hanno fallito: la creazione di una pillola contraccettiva maschile, che secondo quanto riporta il quotidiano Jakarta News verra’ messa in commercio quest’anno per aiutare nel controllo delle nascite. L’osservazione che mangiando abbastanza foglie di una pianta chiamata Gandarusa gli uomini riuscivano a non procreare e’ antica nelle tribu’ indigene, ma solo verso la fine degli anni ’80 e’ stata presa in considerazione dagli scienziati indonesiani.

Dopo vent’anni di studi e test sia sugli animali che su volontari la pillola ora e’ pronta per entrare sul mercato: “Entro quest’anno, al massimo all’inizio dell’anno prossimo, verra’ commercializzata – conferma Sugiri Syarief, il capo della commissione governativa sul controllo delle nascite – la pianta ha un principio attivo che blocca alcuni enzimi necessari allo spermatozoo per penetrare nell’ovulo. La pillola non ha effetti collaterali, e l’uomo riguadagna la propria fertilita’ in circa 72 giorni”. Il ‘pillolo’, il cui sviluppo e’ costato 226mila dollari, e’ stato testato prima su 35 volontari e poi su 120, mentre e’ ancora in corso un trial su 350 soggetti. Quello del contraccettivo orale maschile e’ un argomento di cui si discute in occidente da molti anni, ma pochissimi farmaci sono arrivati alla fase di trial sull’uomo e nessuno e’ ancora disponibile.

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