Truffa ai danni dello Stato. E’ questo il reato contestato dalla Procura della Repubblica di Roma a 81 persone che, secondo gli investigatori, avrebbero continuato a intascare pensioni di parenti morti.
Le indagini, riguardano diverse migliaia di pensioni erogate nella provincia di Roma e sono cominciate nel 2006. L’Inps ha immediatamente chiesto la restituzione delle pensioni ‘rubate’.
I finanzieri hanno riscontrato un articolato sistema messo in piedi ai danni dell’Inps che consentiva agli indagati di percepire somme di denaro, sia con gli accrediti sui conti correnti bancari e postali sia con la riscossione direttamente allo sportello. In alcuni casi l’autentica delle firme dei defunti era avvenuta in data successiva alla morte degli stessi.