L’Italia è un paese per vecchi: su 8 mila sindaci, solo 70 hanno meno di 30 anni

ROMA – Su oltre ottomila sindaci, solo 70 hanno meno di 30 anni e meno di 500 sono sotto la soglia dei 35, ovvero il 6% del totale. I numeri snocciolati da Sergio Rizzo sul Corriere della Sera fanno dell’Italia un paese per vecchi, almeno ai piani alti delle amministrazioni locali.

Il primo cittadino più giovane dello Stivale ha 25 anni, una vera rarità, si chiama Nicola Chionetti, è democratico (filone Bindi) ed è a capo del Comune di Dogliani, provincia di Cuneo. Il paese che conta poco meno di 5 mila abitanti ha vinto sul rivale Ettore Mario Ponzo con il 67%.

Andando a guardare i numeri l’Italia ha il 27% degli abitanti sotto i 35 anni, eppure solo uno è il sindaco di una città con oltre 60 mila abitanti: è Alessandro Cattaneo, classe 1979,primo cittadino di Pavia.

Fino all’11 gennaio scorso a fargli compagnia tra le mosche bianche c’era Matteo Renzi, sindaco di Firenze, che però è passato dall’altra parte della barricata visto che ha compiuto 36 anni.

I giovani però a fatica si sono fatti largo, almeno tra gli assessori, consiglieri comunali e vicesindaci: sono passati in tre anni dal 18,7% al 21,2%. Sono in totale 26.654 su 125.949. La regione più avanti è il Trentino-Alto Adige, con il 26%, quella più indietro la Liguria, con il 15,3%. Le donne sono solo 7.191,  il 27% e come fa notare Rizzo, “la quota rosa scende al di sotto del 15% fra gli under 35 sindaci: 74 su 500”.

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