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La Luna ha un nuovo visitatore: la navicella spaziale americana Blue Ghost - Blitzquotidiano.it (foto Firefly Aerospace)
La Luna ha un nuovo visitatore: la navicella spaziale americana Blue Ghost.
Blue Ghost ha toccato la superficie della Luna poco le 9 e mezzo italiane. Ha le dimensioni di un ippopotamo e trasporta 10 carichi scientifici e utilizza 21 propulsori. È solo il secondo lander privato a raggiungere questa impresa.
L’allunaggio è avvenuto in un sito vicino a Mons Latreille, un residuo vulcanico nel Mare Crisium sul lato nord-orientale della Luna rivolto verso la Terra.
Mare Crisium è un antico bacino di impatto largo 350 miglia che in seguito fu riempito di lava, formando una macchia scura visibile dalla Terra, secondo la NASA. I primi astronomi credevano erroneamente che queste regioni scure, chiamate “maria” (latino per mari), fossero veri e propri specchi d’acqua. A differenza delle grandi pianure di lava interconnesse a ovest, dove atterrarono la maggior parte delle missioni Apollo, Mare Crisium è isolato.
Blue Ghost svelerà segreti della Luna?
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Ora gli scienziati credono che queste vaste pianure di lava differiscano per composizione e struttura dal resto della Luna. Grazie alla sua posizione unica, Blue Ghost potrebbe fornire i primi dati geofisici veramente rappresentativi della maggior parte della superficie lunare. La missione di Blue Ghost fa parte di un programma della NASA, che schiera lander robotici privati ​​per trasportare strumenti scientifici sulla Luna.
La missione, soprannominata “Ghost Riders in the Sky”, arriva poco più di un anno dopo il primo atterraggio commerciale sulla Luna. Fa parte della collaborazione della NASA con l’industria privata per ridurre i costi e supportare Artemis, il programma mirato a riportare gli astronauti sulla Luna.
Il lander dorato, grande più o meno quanto un ippopotamo, è stato lanciato il 15 gennaio a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9, catturando viste mozzafiato della Terra e della Luna durante il suo viaggio. Ha condiviso il viaggio con il lander di un’azienda giapponese, che dovrebbe tentare un atterraggio a maggio.
In precedenza, Blue Ghost ha trasmesso immagini mozzafiato da appena sopra la Luna. Il 24 febbraio, dopo aver abbassato la sua orbita per il tentativo di atterraggio, ha catturato primi piani del lato più lontano della Luna.
Gli strumenti a bordo di Blue Ghost
“Quella sensazione che provi quando guardi fuori dal finestrino e ti rendi conto che sei quasi a casa!” Firefly, con sede in Texas, ha condiviso un video di 93 secondi del filmato in un post su X il 26 febbraio.
Quali strumenti trasporta Blue Ghost? La missione di Blue Ghost fa parte del programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA, che utilizza lander robotici privati ​​per consegnare strumenti scientifici sulla Luna.
Il lander trasporta 10 strumenti scientifici della NASA, tra cui uno progettato per sondare l’interno della Luna fino a 700 miglia di profondità .
Le telecamere a bordo cattureranno immagini a raggi X della Terra per studiare le interazioni del meteo spaziale con il campo magnetico terrestre, mentre un’altra telecamera documenterà la discesa del lander per supportare le future missioni lunari.
Il carico utile include un analizzatore del suolo lunare, un computer resistente alle radiazioni e un esperimento che verifica se i sistemi di navigazione satellitare globali possono essere utilizzati sulla Luna.
Progettato per funzionare per 14 giorni terrestri, Blue Ghost registrerà immagini ad alta definizione di un’eclissi totale il 14 marzo, quando la Terra bloccherà il Sole dall’orizzonte della Luna. Il 16 marzo catturerà un tramonto lunare, offrendo spunti su come la polvere levita sopra la superficie a causa della radiazione solare, dando origine al misterioso bagliore dell’orizzonte lunare osservato per la prima volta dall’astronauta dell’Apollo Eugene Cernan.
A bordo del lander c’è uno strumento italiano LuGre per la navigazione satellitare, informa RaiNews. Il veicolo, costruito dall’azienda Firefly Aerospace è il secondo lander privato ad allunare, a un anno dal lander Odysseus della Intutitive Machine.
Il ricevitore LuGre è nato dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Italiana e Nasa e realizzato in Italia attraverso l’azienda Qascom, che ha costruito lo strumento e supporta le operazioni della missione, e con il supporto scientifico del Politecnico di Torino, che ha contribuito a definire gli obiettivi scientifici e gestisce l’elaborazione dei dati.