ROMA, 25 GIU – Per i più giovani che in questi giorni si stanno scervellando sugli esami di maturità potrebbe essere una consolazione: secondo uno studio pubblicato dalla rivista Pnas le capacità in matematica raggiungono il loro picco solo intorno ai 30 anni.
Lo studio dell'università di Baltimora ha coinvolto tramite Internet oltre 10 mila soggetti tra 11 e 85 anni di eta', sottoponendoli a test per misurare le loro capacità matematiche: "Abbiamo scoperto che la sensibilita' ai numeri cresce durante l'eta' scolare, ma diventa massima solo piu' tardi, intorno ai 30 anni – scrivono gli autori – nonostante questo miglioramento comune a tutti, pero', ci sono delle profonde differenze tra individui della stessa eta', riflesse nei risultati scolastici: quelli che vanno meglio in matematica a scuola poi restano i migliori per tutta la vita".
Secondo lo studio le abilità matematiche rimangono stabili fino alla terza eta', quando iniziano a declinare. Non necessariamente, sottolinea un'altra ricerca sullo stesso numero della rivista, le difficolta' riguardano solo le persone con basso titolo di studio: da un'indagine dell'università di Bristol è emerso che se un articolo scientifico contiene troppe equazioni ha il 50% in meno di probabilita' di essere citato da altri studi, segno di una minore attenzione da parte dei ricercatori: "Questo e' un problema, perche' quasi tutti i campi della scienza sono ormai invasi dalla matematica – spiegano gli autori – quindi una teoria innovativa, se espressa in forma troppo complicata per gli scienziati, potrebbe non trovare nessuno disposto a verificarla nella pratica".