La nostra specie continua a cambiare, ecco le prove

ROMA – Stiamo ancora evolvendo secondo le regole di Darwin e rapidamente con risultati visibili nell'arco di poche generazioni, sotto la pressione della selezione naturale, cambiando 'abitudini' e geni. Insomma Homo sapiens non e' fermo ma il suo viaggio evolutivo continua anche nel mondo moderno. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista 'PNAS' da Denis Reale dell'universita' del Quebec a Montreal.

Gli esperti hanno osservato una popolazione di un'isola canadese analizzando dati relativi al periodo 1799-1940 ed hanno condotto un'analisi genetica parallelamente al monitoraggio dei cambiamenti dell'eta' media della donna al primo parto.

Di recente piu' volte si e' messa in discussione la capacita' della nostra specie di evolvere sotto la pressione della selezione naturale: giusto pochi mesi fa Simon Laughlin, professore di neurobiologia nell'ateneo britannico di Cambridge diceva che il nostro cervello ha raggiunto il massimo limite evolutivo e non puo' andare oltre.

Ma forse c'e' ancora la speranza di cambiamento: i canadesi hanno visto che nell'arco di 10 generazioni l'eta' media della donna al primo figlio e' scesa da 26 a 22 anni.

''Abbiamo osservato – spiega Reale intervistato dall'ANSA – il cambiamento progressivo dell'eta' della prima gravidanza e abbiamo scoperto parallelamente che si tratta di un carattere ereditario e che la pressione della selezione naturale ha favorito le donne che davano alla luce il primo figlio quando erano molto giovani. Abbiamo prove che la modifica progressiva dell'eta' della prima gravidanza e' andata di pari passo con modifiche genetiche all'interno della popolazione studiata''.

''I nostri risultati, quindi, dimostrano che l'evoluzione della specie umana e' ancora in atto e se ne possono gia' riscontrare gli effetti nell'arco di poche generazioni'', conclude.

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