Beh, che ci crediate o no, dall’altra parte dell’oceano in molti si sono convinti che la fitta nebbia che in questi giorni sta avvolgendo gli Stati Uniti sia in realtà un’arma chimica creata dall’uomo. Ma andiamo con ordine.
La teoria sicuramente verissima
Nei primi giorni di questo 2025, una fitta nebbia ha avvolto diversi Stati a stelle e strisce. E numerose persone hanno raccontato di aver percepito odori strani, di aver accusato problemi respiratori e anche una “stanchezza inspiegabile”. Sui social, qualcuno ha anche pubblicato un video in cui illuminava la nebbia con una torcia, sostenendo di vedere “particelle insolitamente grandi”. Quanta genialità diffusa.
E come ovvio, i video sono diventati virali su TikTok e X, dando il via al primo incredibile trend dell’anno: la teoria del complotto sulla nebbia. Secondo i cospirazionisti, infatti, quella non sarebbe semplice nebbia, ma un’arma biologica carica di sostanze chimiche. I complottardi americani hanno persino collegato il fenomeno ai misteriosi avvistamenti di droni degli ultimi mesi. Alcuni hanno ipotizzato anche un legame con le famigerate sciee chimiche. In fondo, perché no? E perché allora non collegare la nebbia killer con la Terra piatta? O con una possibile invasione aliena?
Le ipotesi dei cospirazionisti
“Descritta come una spessa e persistente coltre, la nebbia ha fatto ammalare molte persone, che hanno manifestato improvvisi sintomi di raffreddore o influenza dopo una breve esposizione”, ha scritto un utente su X. E ancora: “Soprannominata ‘Fogvid-24’, alcune vittime hanno segnalato un’inspiegabile perdita di energia”. “Nel giro di circa un’ora, ho continuato a starnutire più e più volte per circa tre ore, ei miei occhi erano davvero gonfi”, ha raccontato un residente della Florida al Daily Mail. “Avevo molto caldo, sembrava di avere la febbre e ho sofferto anche di crampi allo stomaco”. Insomma, eccovi servito il primo complotto dell’anno.
Le risposte della scienza
Qualche possibile risposta scientifica: la nebbia è una sorta di nuvola formata da goccioline d’acqua o minuscoli cristalli di ghiaccio che si forma vicino alla superficie terrestre. Questo spiega perché queste particelle sono visibili quando un forte fascio di luce viene proiettato su di esse, specialmente di notte. Per quanto riguarda gli strani odori, beh le particelle d’acqua nella nebbia tendono ad assorbire inquinanti e altre particelle. Infine, è noto che la nebbia causa difficoltà respiratorie e irritazione alla gola a causa dell’umidità. Basteranno queste risposte a placare gli animi? Che domanda, ovvio che no.