I ricercatori di una start-up californiana affermano di aver realizzato la prima comunicazione tra due persone durante il sogno: “È un risultato storico che ci permette di sbloccare e di esplorare nuove dimensioni”.
REMspace è un’azienda di neurotecnologia con sede a San Francisco specializzata nello studio dei sogni lucidi e sul miglioramento del sonno. I ricercatori di questa azienda, tramite una start-up, hanno dichiarato di aver raggiunto un risultato storico e importante:” Abbiamo avuto due persone che, nei loro sogni lucidi, si sono scambiati un semplice messaggio“.
L’azienda ha affermato che i partecipanti stavano dormendo nelle loro case, quando un “apparato” appositamente sviluppato per loro ha tracciato da remoto i dati polisonnografici tramite WiFi, registrando le loro onde cerebrali, i livelli di ossigeno nel sangue, la frequenza cardiaca e la respirazione durante il sonno.
Il server dell’azienda ha poi rilevato che uno dei candidati era entrato in uno stato di sogno lucido. Questo si verifica quando una persona è consapevole di sognare mentre dorme. Secondo la Cleveland Clinic, di solito accade durante la fase REM, quando si verificano i sogni più vividi. Il server ha poi generato una parola casuale, che il candidato ha ripetuto nel suo sogno. La sua risposta è stata memorizzata sul server.
Otto minuti dopo, il secondo candidato è entrato in un sogno lucido. Ha ricevuto il messaggio memorizzato dal primo candidato e lo ha confermato al risveglio. Questo scambio segna un evento importante per l’azienda, che parla della prima storica chat tra due persone in sogno.
“I ricercatori di REMspace hanno raggiunto un traguardo storico, dimostrando che i sogni lucidi potrebbero sbloccare nuove dimensioni nella comunicazione“, ha affermato l’azienda in merito all’esperimento.
Dopo il successo del primo esperimento, il CEO di REMspace, Michael Raduga, ha affermato che l’azienda ha avuto gli stessi risultati positivi anche con altri due candidati. “Comunicare nei sogni sembrava fantascienza. Domani sarà così comune che non saremo in grado di immaginare le nostre vite senza questa tecnologia. Questo apre le porte a innumerevoli applicazioni, rimodellando il modo in cui concepiamo la comunicazione e l’interazione nel mondo dei sogni”, ha affermato Raduga.
Sebbene la start-up non abbia rivelato come funziona la loro tecnologia “appositamente progettata”, REMspace ha annunciato che l’articolo sulla comunicazione nei sogni lucidi è già stato scritto e inviato per la revisione a una rivista scientifica. Prevedono la sua pubblicazione entro i prossimi mesi.