Linguaggio è innato nei bebè

ROMA, 05 SET – I bebe' nascono con tutti i ''connotati'' per parlare e udire gli altri, questi ''attributi'' innati del linguaggio sono attivi gia' al secondo giorno di vita ma devono ancora svilupparsi per funzionare al meglio e dare ai piccoli la parola.

E' la scoperta di uno studio italiano pubblicato sulla rivista dell'Accademia Nazionale Americana delle Scienze ''PNAS'' che mostra come i bebe' di 2 giorni di vita 'rispondono' gia' al suono di una fiaba raccontata loro da una voce di donna, attivando quelle che saranno le future aree del linguaggio.

La ricerca e' stata condotta da scienziati dell'Istituto San Raffaele di Milano coordinati da Daniela Perani che spiega in un'intervista all'Ansa: i risultati dello studio mostrano che le aree neurali del linguaggio sono gia' in nostra dotazione alla nascita ma ancora non ben funzionanti e che solo l''esercizio', cioe' gli stimoli esterni (le voci umane) riescono ad ''addestrare'' quelle aree neurali immature per renderle funzionanti e darci la parola.

''Abbiamo dimostrato – si legge su PNAS – che in un bambino di 2 giorni di vita il substrato neurale del linguaggio e' pienamente attivo in entrambi gli emisferi con preponderanza della corteccia uditiva destra'', ma le connessioni all'interno di questa rete neurale sono ancora immature.

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